Quando si vuole intraprendere un viaggio si pensa in molti casi a mete lontane, alla ricerca di mete esotiche e spiagge paradisiache o culture e tradizioni lontane dalle nostre per conoscere altre realtà. Eppure ci sono molti luoghi in Europa ricchi di fascino che meritano di essere visti magari trascorrendo anche un semplice weekend rilassante. In questo articolo ci soffermeremo su cosa vedere a Berna il simbolo dell’unità linguistica e culturale.
Una volta giunti in Svizzera si rimarrà estasiati dal paesaggio naturale e dalla fitta vegetazione che si apre lasciando spazi a sviluppati centri urbani. Nell’immaginario collettivo questo paese è simbolo dell’economia o del cioccolato, eppure qui a Berna potrete apprezzare un perfetto connubio tra l’arte e la modernità.
Tra cosa vedere a Berna, città circondata dal fiume Aare, non può mancare una visita al centro storico, dichiarato patrimonio dell’UNESCO, per i suoi edifici in pietra che raccontano la storia e la cultura del posto.
Continuando la visita è possibile vedere la Torre dell’Orologio costruita nel XII secolo e adoperata da Albert Einstein per studiare la teoria della relatività. Per vedere la bellezza del carillon è consigliabile recarsi sotto questa struttura quattro minuti prima del rintocco dell’ora per vedere una parata di orsetti, un giullare che danza e un gallo che canta. Gli appassionati della scienza non possono esimersi dal visitare la casa di Albert Einsten, gli orari dell’apertura variano a seconda della stagione, per tale motivo è opportuno controllare il periodo in cui ci si reca e cambiare la propria valuta già in Italia per non dover attendere ulteriore tempo.
Il tour di cosa vedere a Berna prosegue con la Kramgasse, l’antico luogo della vita urbana divenuto il luogo di incontri per gli amanti dello shopping e per i giovani che vogliono passare una serata tra i diversi locali. Infine possiamo concludere il nostro weekend con una passeggiata nei pressi del Palazzo del Parlamento, che si distingue per la cupola decorata in vetro e con la famosa incisione “Uno per tutti, tutti per uno”.
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