Qual è l’origine della parola “moneta”?

La parola moneta viene usata quotidianamente da tutti gli italiani, sia per indicare il mezzo di pagamento concreto, sia per riferirsi alla valuta di uno Stato. In pochi conoscono però la sua etimologia, che ha origini lontanissime, risalenti al periodo degli antichi romani. Ecco dunque l’origine della parola moneta.

Si tratta di una teoria non confermata ufficialmente, ma su cui tutti gli storici concordano: a capo dell’origine della parola moneta c’è un episodio con protagonista Giunone, una divinità della mitologia romana che aveva il suo tempio nella cittadella del Campidoglio.

La storia risale al 396 a.C., quando Roma si trovava sotto l’assedio dei Galli Senoni. L’ultima roccaforte da conquistare era il Campidoglio, dove venivano allevate le oche sacre alla dea Giunone e dove nel 269 a.C. fu posizionata la prima zecca, che coniò i primi Denari d’argento. Giunsero alla cittadella all’improvviso, di notte, cogliendo di sorpresa gli autoctoni.

Le oche sacre di Giunone, sentendoli arrivare, iniziarono a starnazzare e berciare a tal punto da far svegliare tutti i romani e l’ex-console Marco Manlio, il quale diede l’allarme e riuscì assieme ai romani a cacciare i Galli e a rimandarli al Nord, evitando la caduta di Roma.

E l’origine della parola moneta? In latino, il verbo avvertire viene tradotto in “monere”: a Giunone, che avvertì i romani dell’arrivo dei Galli grazie alle sue oche, e che protesse la zecca, venne dato l’epiteto di “Moneta”, colei che avverte. Dopo questo episodio, “Moneta” diventò il nome del prodotto della zecca, che si trovava sotto la protezione della stessa Giunone.

Fonte immagine: Pixabay.com