Paese che vai, usanze che trovi. E anche feste che trovi: di stranezze in giro per il mondo ce ne sono veramente tante. Bizzarrie molto spesso affatto negative, anzi: un mix di colori, allegria (e si, stranezze, diciamolo pure). Stiamo parlando delle feste più strane al mondo: eccone 10 tra le più celebri.
Highland Games (Scozia). Una tradizione scozzese che viene celebrata ogni anno da secoli: in un misto di kilt e fiumi di birra, gli scozzesi si riuniscono per rievocare i tempi antichi partecipando a gare di forza come il tiro alla fune o il lancio del palo. Il tutto accompagnato ovviamente da quantità industriali di cibo.
Chicken Festival (Nebraska, Stati Uniti). Questa strana festa viene celebrata più esattamente nella cittadina di Wayne, ed è un inno alle galline e ai polli. Sfilate, giochi e competizioni “animalesche” come il lancio delle uova, le quali non devono ovviamente essere rotte.
Holi Festival (India). Così celebre che negli ultimi anni è stata festeggiata in tantissimi posti nel mondo, seppur in modalità diverse e senza il senso religioso originale. Questa festa indù consiste nel gettarsi addosso polveri colorate in modo da rendere tutte le cose e tutte le persone attorno degli arcobaleni. Coloratissima e divertente.
Festa dell’uomo nudo (Okayama, Giappone). Il nome dice già tutto: si svolge ogni terzo sabato di febbraio al tempio Saidaji. Il nome originale è “hadaka matsuri” e risale a oltre 1200 anni fa: consiste fondamentalmente nell’immergersi quasi totalmente nudi in acque gelate come simbolo di purificazione.
Gerewol Festival (Niger). È una festa tradizionale (quella in foto) dei nomadi Wodaabe, una sorta di concorso di bellezza: gli uomini si travestono con trucchi pesanti e particolari abiti secondo il loro ideale di bellezza. Si esibiscono poi nella danza tradizionale chiamata “yakee” e a votare il migliore c’è una giuria femminile. Il premio? Potersi scegliere mogli e amanti.
Festa delle lanterne (Taiwan). Così come il sopra menzionato Holi Festival, anche questo è stato imitato in tantissime città del mondo, soltanto per una questione scenica e non religiosa come la festa originale, cioè questa. Si celebra durante la prima notte di luna piena dell’anno e consiste nel far volare in cielo le tradizionali lanterne cinesi, a cui vengono attaccate, metaforicamente e concretamente, le preghiere dei taiwanesi. Non si conoscono le origini, e ogni anno viene arricchita da fuochi d’artificio, spettacoli luminosi e molto altro.
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