Il dollaro statunitense è probabilmente la moneta più nota al mondo, nonché un simbolo degli Stati Uniti d’America e della loro potenza economica. Ma come è nata questa moneta e perché il dollaro si chiama così? Qual è il significato del suo nome?
Che moneta circolava prima del dollaro?
Le prime monete statunitensi vengono coniate nel 1776, ma non vengono messe subito in circolazione. La prima moneta a circolare ufficialmente negli Stati Uniti d’America è il centesimo Fugio, detto anche centesimo Franklin, dal nome dello scienziato che l’aveva disegnato. Il Congresso aveva acquistato ben 300 tonnellate di rame e stipulato un accordo con la zecca privata di Abel Buel di New Heaven, nel Connecticut per produrre queste monete. Il dollaro verrà scelto ufficialmente come valuta degli States il 6 luglio del 1785. Il valore del dollaro viene legato a quello dell’argento e dell’oro. Per le transizioni commerciali si usava contemporaneamente anche il dollaro spagnolo.
Ma perché viene scelto questo nome?
L’origine del termine dollaro statunitense
Pare che la prima occorrenza del termine “dollaro” risalga al 1519. Siamo in Germania, in Brandeburgo, nella miniera d’argento situata nei pressi della città di Joachimsthal. In questo luogo si inizia a coniare una moneta che era stata denominata “tallero”, in tedesco Thaler. La parola Thaler derivava dalla contrazione del nome della miniera di Joachimsthal, dalla quale i principi Schlick traevano argento per coniare le monete. Il tallero si diffonde presto in diversi stati tedeschi e in seguito in molti altri regni europei. Gli inglesi per riferirsi a questa moneta iniziano a usare l’espressione “dollar”. La pronuncia tedesca era, infatti, troppo faticosa per gli anglofoni. Si assiste quindi a un addolcimento della “t” in “d”, la “a” diventa una “o”. Lo stesso fenomeno avverrà anche nel Nuovo Mondo, dove si affermerà la dizione inglese del termine “tallero”.
Come nasce il simbolo del dollaro statunitense?
Ovviamente trovare un nome alla moneta non basta, bisognava anche trovarle un simbolo. Ci sono varie teorie riguardo la genesi del simbolo del dollaro. Secondo alcune fonti sarebbe stato originato dalla sovrapposizione di una U e di una S, sigla di United States. A causa di coniazioni difettose la base della U è scomparsa ed è rimasta solo una S tagliata verticalmente da due segmenti. Secondo altre teorie, invece, la S era il simbolo del dollaro spagnolo. I due segmenti aggiuntivi rappresentavano le Colonne D’Ercole, superate dalle navi spagnole per raggiungere l’America.
Le banconote verdi o “greenback”
Un’altra caratteristica molto particolare del dollaro sono le sue banconote di colore verde. Durante la Guerra Civile Americana si inizieranno a stampare valute di emergenza che prenderanno il nome di “Greenback”. Stampare valuta in verde resterà una tradizione tipica degli Stati Uniti, che a differenza di altri paesi produrranno le loro banconote utilizzando quasi solo un unico colore. Il 13 maggio del 2003 il Tesoro statunitense ha annunciato pubblicamente l’introduzione di una banconota da 20$ a colori, la prima dal lontano 1905. Nel 2004 e nel 2005 sono state introdotti altre banconote colorate, da 50$ e da 100$. L’obiettivo è quello di combattere la contraffazione.
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