Tour guidato a piedi del Ghetto ebraico di Roma

Scopri con noi la storia del Ghetto ebraico durante un tour a piedi. La nostra guida esperta sarà al tuo fianco per rispondere a qualsiasi domanda e condurti in quest'avventura piena di significato.

Descrizione

Una passeggiata attraverso Roma è sempre emozionante. Uno dei quartieri della Capitale che ci racconta storie particolarmente significative è senza dubbio il quartiere ebraico, meglio conosciuto come il “ghetto“.

Questo quartiere è nato sulle sponde del fiume Tevere nell’estate del 1555, quando Papa Paolo IV emise la “Bolla Cum nimis absurdum”, che non solo privò gli ebrei dei loro diritti, ma impose loro anche obblighi e divieti: impose a coloro che vivevano nel ghetto di rimanere all’interno dei suoi confini e di avere un segno distintivo che li identificasse come appartenenti alla comunità ebraica.

La concentrazione di persone all’interno del ghetto ha portato ad un aumento del numero di abitanti e quindi alla costruzione di più piani sugli edifici esistenti per avere più abitazioni disponibili. Tuttavia, gli ebrei non ricevevano alcun tipo di assistenza, portando a un aumento del degrado della zona, già impoverita dall’isolamento dal resto di Roma, che viveva in condizioni decisamente più dignitose.
Tra il 1700 e il 1800, il ghetto fu smantellato diverse volte grazie alle dichiarazioni di pari diritti tra cristiani e ebrei. Tuttavia, questi si è trattato di periodi brevi, seguiti da ulteriori reclusioni. Fu con l’apertura della breccia di Porta Pia nel 1870 che il potere dei Papi venne a cadere.

L’annessione di Roma al Regno d’Italia ha segnato la chiusura definitiva del ghetto ebraico. Nel 1888 gran parte del quartiere fu ricostruito e agli ebrei fu data la possibilità di essere parte permanente della vita politica e civile. Nonostante l’obbligo di vivere all’interno del ghetto fosse stato abolito, molti ebrei scelsero direstare nel quartiere. 

Scopri il nostro itinerario – Il ghetto ebraico oggi
Abbiamo condiviso molto con te sul quartiere ebraico, ma è solo una parte di ciò che potrai conoscere e vedere durante il nostro tour di persona con il nostro esperto guida!
Delle vecchie abitazioni fatiscenti dove migliaia di ebrei erano barricati in condizioni inumane, fortunatamente oggi non ne resta quasi nulla. Tuttavia, c’è ancora quella grande storia che puoi respirare camminando per i vicoli del ghetto, pieni di monumenti, edifici, strade (se guardi a terra troverai le “pietre d’inciampo” recentemente posizionate in memoria dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti) e soprattutto negli occhi di alcuni dei discendenti di coloro che hanno vissuto nel ghetto nelle sue ore più buie.

Grazie al nostro itinerario di 1 ora e 30 minuti e alla compagnia del nostro guida dedicato, potrai scoprire i segreti dei seguenti luoghi:
1. Teatro Marcello:
È un piccolo teatro commissionato dall’imperatore Augusto che, a causa della sua somiglianza con il maestoso Colosseo, ma a causa della sua dimensione considerevolmente più piccola e della sua struttura semicircolare, viene chiamato il “Piccolo Colosseo”.

2. Portico d’Ottavia:
Sono conservate solo le ingressi monumentali. Questo monumento ha contribuito a creare una delle viste più evocative del ghetto e di Roma stessa.
La storia millenaria di questo monumento inizia con la dedica di un portico precedente da parte di Augusto alla sua sorella Ottavia, al fine di legarlo, insieme al Teatro di Marcello, alla memoria della sua gens (un gruppo di famiglie che si identificavano con un antenato comune e praticavano culti comuni). Nel Medioevo, l’area veniva utilizzata come mercato ittico e mantenne questa funzione fino al 1880. Il forte legame con il ghetto ha portato a uno dei piatti tipici della cucina ebraico-romana tradizionale: brodo di pesce.

3. Sinagoga (esterni):
Questo luogo sacro rappresenta il centro spirituale della comunità ebraica di Roma ed è stato inaugurato nel 1904, come risultato della trasformazione del quartiere. Dopo l’unificazione italiana, il ghetto fu abolito e completamente ricostruito, con la sostituzione del luogo di culto originale con il Tempio Maggiore. Quest’ultimo, con il suo stile che unisce elementi assiro-babilonesi, egiziani e moreschi, richiama la storia e i viaggi del popolo ebraico.
La sinagoga ospita anche il meraviglioso Museo della Comunità Ebraica, dove sono conservati oggetti di valore legati alla liturgia ebraica, così come tessuti e oggetti d’argento usati per decorare le antiche sinagoghe.

4. La via del Portico d’Ottavia:
Considerata il cuore pulsante del quartiere ebraico di Roma, la Via del Portico d’Ottavia ospita i ristoranti e i negozi più famosi della comunità ebraica, che conta circa 16.000 membri. Nonostante solo una parte ridotta della comunità viva nell’antico ghetto, l’area continua ad esercitare un grande fascino su molti. Qui potrai gustare i piatti e i dolci tipici della tradizione ebraico-romana.

5. La Piazza Mattei:
La Piazza Mattei ti permette di scoprire un piccolo frammento del Rinascimento, grazie alla sua fontana delle tartarughe, opera di Bernini che ha reso questa piazza unica.

6. La Fontana delle Tartarughe:
Questa meraviglia fu realizzata alla fine del XVI secolo, come risultato di una sfida lanciata dal Duca Mattei. Egli ordinò la costruzione di questa fontana straordinaria in un solo giorno, volendo dimostrare la propria importanza di fronte al padre della sua amata. Le tartarughe furono disegnate e collocate da Bernini nel 1658.

7. Palazzo Manili:
Ancora oggi è possibile imbattersi in edifici che conservano l’identità del passato, come la casa di Lorenzo Manili. Questo edificio fu restaurato nel pieno del Rinascimento, precisamente nel 1468, da un cittadino abbiente che voleva celebrare alla maniera degli antichi Romani e fece incidere una lunga iscrizione commemorativa in latino, ancora oggi visibile, decorando gli esterni con reperti archeologici.

8. Piazza delle Cinque Scole:
Il nome di questa piazza deriva dalla presenza di cinque edifici religiosi del passato: la Scola Nova, la Scola Siciliana, la Scola Castigliana, la Scola del Tempio e la Scola Catalana. Al suo centro si trova la “Fontana del Pianto”, modellata nel mezzo del XVI secolo. Nonostante si potrebbe pensare che il nome sia legato alla dolorosa storia del popolo ebraico di Roma, in realtà è legato alla Chiesa di “Santa Maria del Pianto”.

9. Piazza dei Cenci:
Da questa piazza è possibile vedere la parte posteriore del maestoso complesso edilizio che divenne proprietà e residenza della famiglia Cenci e dove si ritiene abbia abitato Beatrice Cenci. Per i Romani, Beatrice era una nobildonna giovane e attraente che subì gli abusi e la violenza di un padre despota. La ragazza fu accusata, insieme ai suoi fratelli e alla matrigna, di stregoneria e omicidio del padre. Fu condannata a morte da Papa Clemente VIII e decapitata a Ponte Sant’Angelo nel 1599. Gran parte del palazzo medievale è stato demolito e l’attuale edificio risale al 1570.

10. Ponte Fabricio:
Questo ponte fu costruito nel 62 a.C. dal “curatore viarum” Lucius Fabricius. Collega la riva sinistra del Tevere, dove si trova il quartiere di Sant’Angelo, al cuore della comunità ebraica e anche all’Isola Tiberina. Per terminare questo meraviglioso tour con una meravigliosa vista!

Se ora sei estremamente affamato alla fine del tour, ti consigliamo vivamente la fantastica cucina ebraica, nota anche come “Cucina Kosher”. È una cucina ricca di piatti allettanti, come il brodo di pesce o gli carciofi “alla giudia”, molte deliziose prelibatezze come tortolicchi e/o nocchiata che potrai trovare ovunque nei numerosi panifici e ristoranti del ghetto. Assolutamente degno di una passeggiata!
Aspettiamo con ansia di vederti in questo tour imperdibile dedicato a questa comunità fondamentale della città!

Cosa è incluso

Note

Punto d'incontro: 15 minuti prima dell'inizio del tour

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