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Cucina

L’arrosto era una specialità che si mangiava la domenica e le lasagne erano considerate esotiche. Per fortuna, negli ultimi anni si sono fatti passi da gigante in cucina e oggi la gastronomia australiana prova gusto a infrangere i canoni e le convenzioni, incoraggiata da un pubblico curioso di sperimentare sapori sempre nuovi.
Per descrivere la cucina australiana contemporanea, che in realtà sfugge a ogni definizione, è stata coniata l’espressione ‘Modern Australian’ (Mod Oz): in essa si fondono Oriente e Occidente, influssi dell’Atlantico e delle coste del Pacifico, retaggi francesi e tradizione italiana.
L’evoluzione che l’Australia ha subito in campo culinario deve molto al massiccio afflusso di immigrati giunti dall’Europa, dall’Asia, dal Medio Oriente e dall’Africa, che negli ultimi 60 anni hanno introdotto nuovi ingredienti e nuove idee per l’utilizzo dei prodotti locali. Non importa il paese d’origine: se esiste una comunità vietnamita, giapponese o delle Isole Fiji, esistono persone che cucinano a modo proprio e australiani interessati ad assaggiare i loro cibi. Vedrete giamaicani che usano peperoncini Scotch bonnet (molto piccanti, tipici dei Caraibi) e tunisini che preparano il tajine.
La passione australiana per ciò che è diverso e per la sperimentazione di piatti innovativi ha dato vita a una crescente cultura del cibo. I libri e le riviste di cucina figurano ormai stabilmente tra i maggiori successi editoriali e i grandi chef − famosi e ricercati in ogni parte del mondo − riflettono anche nelle loro creazioni il multiculturalismo del paese.
Non abbiate timore di perdervi in questo esuberante universo gastronomico: la cucina australiana non è soltanto estremamente varia, ma anche ricca di sapori interessanti e comunque a base di ingredienti freschissimi.
Inoltre ce n’è per tutti i gusti: i peperoncini usati in cucina spaziano dalle varietà più blande a quelle più piccanti, il caffè è quasi sempre molto buono (ottimo nelle grandi città), i vini sono famosi in tutto il mondo, il pesce è vario e abbondante e le carni tenere e assai saporite.
L’Australia è immensa e comprende vari climi, da quello tropicale a nord al clima temperato delle regioni meridionali, con il risultato che in ogni periodo dell’anno il paese può contare su una ricchissima produzione di frutta e verdura. D’estate, nelle cucine del Queensland le fruttiere traboccano di pesche, peschenoci, ciliegie e mango. Nel bacino del Murray River si trovano vasti agrumeti, vigneti e campi di meloni. Il clima fresco della Tasmania rende squisite le fragole e le drupacee (frutta con il nocciolo). I pomodori del South Australia sono i migliori del paese.
Nelle città e nei centri urbani troverete in vendita, nei supermercati locali o nei mercati alimentari, carni, frutta, verdura e formaggi di ogni tipo. Grazie alle rispettive popolazioni, Sydney e Melbourne vantano la più ampia varietà di mercati e di prodotti della terra, mentre nelle città della costa e delle regioni centrali circolano molti venditori ambulanti.
Il pesce più fresco è quello gustato nel luogo di provenienza. Ce n’è grande abbondanza in questo continente, dove viene quasi sempre preparato con grande cura e passione. Gli intenditori apprezzano moltissimo le ostriche di Sydney, una varietà chiamata ‘rock oyster’ che vive lungo le coste del New South Wales; eccellenti sono anche le ostriche allevate in sette diverse regioni del South Australia e quelle del Pacifico che si pescano in Tasmania. Quest’ultima è rinomata anche per le sue trote, per i salmoni e le orecchie di mare.
Una prelibatezza marina dal nome curioso sono i cosiddetti bugs (letteralmente ‘insetti’), squisiti crostacei simili alle cicale di mare e fortunatamente meno costosi delle aragoste (provate la varietà di Balmain o quella di Moreton Bay). I marrons sono gamberi d’acqua dolce dall’aspetto preistorico, tipici del Western Australia (WA), e hanno un sapore delicato non sempre valorizzato dai condimenti pesanti con cui di solito vengono serviti. I gamberi in Australia sono veramente deliziosi, in particolare i dolcissimi gamberoni (school prawns) e le mazzancolle verdi (eastern king prawn o Yamba prawn) che si trovano lungo la costa settentrionale del New South Wales. A questi va aggiunta una varietà pressoché infinita di specie, tra le quali meritano di essere citate il famoso barramundi del Northern Territory ma anche specie considerate comuni, come il lutiano (snapper), il carangide gigante (trevally) e il merlano (whiting), irresistibili anche cucinati semplicemente alla griglia.
L’industria casearia artigianale è in continua espansione in tutte le regioni con allevamenti di mucche, pecore o capre; la sola Tasmania oggi produce 50 tipi di formaggi.

 

ristoranti

Il servizio nei ristoranti australiani ha tempi lunghi: preparatevi ad aspettare un quarto d’ora per ordinare, una ventina di minuti per veder arrivare l’antipasto e un’altra mezz’ora tra l’antipasto e la portata principale.
Quanto all’abbigliamento, in linea generale, non è imposto l’uso della giacca neppure nei ristoranti più eleganti (dove però è ovviamente gradito).
Nei cosiddetti ristoranti BYO (‘bring your own’) i clienti possono portare le proprie bottiglie di vino o birra. Se il ristorante è autorizzato a vendere alcolici, il BYO si limita al vino in bottiglia (niente birra o vino in cartone) e alla fine viene messo in conto il ‘corkage’, ovvero una somma calcolata a persona o a bottiglia che può variare da zero a A$20 nei locali più eleganti. Chi è abituato a fumare una sigaretta prima e/o dopo i pasti dovrà accomodarsi fuori: il divieto di fumo vige ormai in tutti i locali pubblici al chiuso, siano essi caffè, ristoranti, club o pub e anche sempre più spesso centri commerciali.

pub e locali

Qualunque sia la vostra bevanda preferita, l’Australia sarà in grado di dissetarvi. Riconosciuti da tempo tra i migliori del mondo, i vini australiani sono una delle principali voci di esportazione nazionale e, nella parte meridionale del paese, con ogni probabilità non sarete mai distanti da una regione vinicola. Per quanto riguarda la birra, la produzione locale si sta rapidamente evolvendo in parallelo con le aspettative di consumatori sempre più esigenti. Con l’aumentare dei birrifici artigianali si moltiplicano anche le birre artigianali e le varianti aromatizzate.

caffè

I caffè (o cafe) spesso sono i locali dove si mangia con il miglior rapporto qualità-prezzo: per un buon pasto consumato in un ambiente informale di norma si spendono A$15 circa. I bambini, inoltre, sono più che benvenuti.
Il caffè è una bevanda di cui ormai molti australiani non sanno fare a meno. Quasi tutti i caffè dispongono di macchinette per preparare un espresso all’italiana, le torrefazioni non si contano e, nelle aree urbane, si trovano ovunque baristi qualificati in materia. Sebbene anche a Sydney esista una generazione di ‘coffee snob’ (snob del caffè), la capitale australiana del caffè è senza dubbio Melbourne: i suoi bar e i suoi caffè rappresentano un mondo tutto da scoprire e assaporare e il modo migliore per farlo è inoltrarsi nelle stradine del centro, piene zeppe di locali. Anche nelle altre città non è difficile trovare un caffè più che discreto e sempre più spesso capita di trovarlo buono nelle aree rurali.

orari

Gli australiani adorano consumare la prima colazione fuori casa e numerosi sono i caffè che la servono a partire dalle 8 circa nel weekend e prima ancora nei giorni feriali. Di norma, questi posti funzionano con orario continuato e chiudono intorno alle 17, oppure rimangono aperti fino a sera. I pub e i bar spesso aprono verso l’ora di pranzo e rimangono aperti fino a sera inoltrata, in particolare da giovedì a sabato. Solitamente i pub servono da mangiare dalle 12 alle 14 e dalle 18 alle 20.
Nella maggior parte dei ristoranti si può pranzare a partire dalle 12 circa e cenare dalle 18. Gli australiani in genere pranzano poco dopo mezzogiorno e, se cenano al ristorante, prenotano per un tavolo tra le 19 e le 20; nelle grandi città, vi sono ristoranti che rimangono aperti fin dopo le 22.

menu

I ristoranti vegetariani e i piatti senza carne nei locali non vegetariani (comprese le opzioni vegane o senza glutine per i celiaci) sono diffusi soprattutto nelle grandi città. Sebbene i locali e i menu vegetariani siano sempre più presenti anche nei centri minori visitati dai turisti, l’Australia rurale continua a restare devota alla carne.

Galateo

Se un australiano vi inviterà a pranzo, al 99% delle possibilità sarà per un ‘barbie’ (barbeque). Generalmente gli ospiti portano vino o birra e, se viene richiesto specificamente, anche la carne da cucinare.
Per fare bella figura, vi bastano poche piccole accortezze:

  • siate puntuali
  • chiedete in anticipo ai padroni di casa se desiderano che prepariate qualcosa
  • anche se il vostro ospite vi dice di non portare nulla, non presentatevi mai a mani vuote
  • offritevi di aiutare a preparare o rassettare. 

Quando si è in compagnia di amici è molto diffusa l’abitudine dello ‘shouting’, che consiste nell’offrire a turno un giro di bevute – cercate di non tagliare la corda prima che tocchi a voi! Nei brindisi, si dovrebbe toccare il bicchiere di tutti i presenti ricordandosi di guardare ciascuno negli occhi al tintinnare dei calici, perché una leggenda metropolitana afferma che chi non lo fa subirà sette anni di sfortuna con l’altro sesso.

Cibo da strada

In Australia la consuetudine di vendere cibo per strada non è diffusa come in altri paesi, tuttavia negli animati quartieri del centro capita sempre più spesso di trovare chioschi che vendono pie (torte dolci e salate) o caffè.
Nelle città principali vi sono numerose soluzioni per mangiare un boccone veloce, dai bar che preparano sandwich da gourmet alle aree ristorazione dei centri commerciali, dalle panetterie ai sushi bar o salad bar.
Al di fuori dei grandi centri urbani la scelta è invece più ridotta e spesso limitata ai tradizionali ‘milk bar’ (che in South Australia e in Western Australia si chiamano ‘deli’), dove servono i classici hamburger vecchio stile (rinforzati su richiesta con pancetta, uova, ananas e barbabietola) e altri semplici piatti da asporto.
Il sempre attuale fish and chips viene a volte preparato con carne di squalo (spesso chiamata ‘flake’) alla griglia o passata in pastella e fritta: è buonissima, oltre che la soluzione ideale per chi desideri fare uno spuntino sulla spiaggia il venerdì sera.
La pizza è uno dei piatti veloci più amati in Australia. In genere, le pizze consegnate a domicilio sono all’americana (spesse e condite con tanti ingredienti), ma ovunque, anche nelle cittadine rurali, si può trovare la versione ‘italiana’, sottile e cotta nel forno a legna.
Per chi va a vedere una partita di rugby o di football australiano, una lattina di birra e una porzione di ‘meat pie’ (pasticcio di carne) sono obbligatori almeno quanto indossare i colori della squadra del cuore.

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