La Cappadocia è un luogo straordinario, più simile alla favola che alla realtà. Situata nel centro della Turchia, nella regione nota con il nome di Anatolia, è una terra dalla storia antichissima. Il nome Cappadocia significa letteralmente “terra dei bellissimi cavalli”. Per millenni qui gli uomini hanno costruito abitazioni ed edifici sacri, adattandosi a un paesaggio praticamente alieno. Questa regione è infatti nota per i cosiddetti “camini delle fate”, per le sue antichissime chiese rupestri e per le sue affascinanti e misteriose città sotterranee. Uno dei modi più suggestivi di scoprire questa terra è sicuramente viaggiare in mongolfiera, ammirando dall’alto i suoi paesaggi. Vediamo insieme come organizzarsi al meglio per un viaggio alla scoperta della Cappadocia.
Göreme, il cuore della Cappadocia
Auspicabilmente una visita in Cappadocia dovrebbe durare almeno tre giorni. Il luogo offre infatti un’infinità di cose da coprire: non solo lunari paesaggi di roccia vulcanica, ma anche tesori archeologici unici. Per iniziare il viaggio, il consiglio è quello di partire dalla città di Göreme. Questa rappresenta, infatti, il centro più importante delle attività di tutta la regione. È servita dall’aeroporto di Nevsehir, situato a circa 30 minuti di viaggio in automobile da Göreme, e dall’aeroporto di Kayseri, ben collegato con la capitale Istanbul.
Göreme è uno dei luoghi più spettacolari della regione. Si distingue per le sue case in pietra, incastonate nei rilievi montuosi e intrecciate in suggestivi labirinti. A Müze Caddesi, nel centro della città si trovano la chiesa di Sakli Kilise e quella di El Nazar Kilise, edifici religiosi antichissimi, contraddistinti dai loro suggestivi affreschi (non ottimamente conservati, ma di grande impatto). Il complesso architettonico di chiese e di cappelle di Göreme risale al X-XII secolo, periodo in cui la zona rappresentava il cuore della religiosità bizantina. Da Göreme è facile raggiungere i camini delle fate, le grotte rupestri e numerosi sentieri di trekking.
Il villaggio sotterraneo di Kaymakli
Un altro luogo molto interessante da visitare è il villaggio di Kaymakli. Questo è noto per un grande labirinto di tunnel e di cunicoli sotterranei che formano una vera e propria città. L’insediamento si estende sino a 43 metri di profondità sotto la superficie terrestre, articolandosi su ben 8 differenti livelli (solo 4 di questi sono aperti al pubblico). Abitata tra il VI e il X secolo, probabilmente era popolata da circa 30.000 abitanti, una cifra non indifferente per l’epoca. Il sistema di cunicoli di Kaymakli era pensato come una complessa ed efficace forma di difesa, che teneva migliaia di persone al sicuro dalle incursioni nemiche. Chi attaccava la città finiva, infatti, per smarrirsi in un labirinto indistricabile.
La valle di Ihlara
Gli amanti delle camminate e della natura non potranno non apprezzare la valle di Ihlara. Situata nella parte sud-occidentale della Cappadocia, questa è celebre per un canyon profondo più di 100 metri. Qui terreni verdi e fertilissimi si alternano a rocce ripide e severe. In epoca bizantina, comunità di monaci scolpivano chiese e rifugi proprio nelle pareti rocciose di questa valle.
Quando visitare la Cappadocia
Il periodo migliore per visitare la Turchia va da maggio fino a ottobre. La Cappadocia ha un clima steppico, molto secco. Tendenzialmente il clima è temperato, con massime di 28°C a luglio e di 3°C a gennaio. Per visitare la regione si consiglia di vestire in modo comodo, puntando soprattutto su calzature funzionali e confortevoli. La possibilità di volare in mongolfiera per ammirare le valli della Cappadocia è influenzata dalle condizioni climatiche, soprattutto dai venti. È importante tenere da conto la cosa per non incappare in delusioni di fronte a un eventuale annullamento del volo.
La cucina turca in Cappadocia
In Cappadocia puoi assaggiare molti cibi della tradizione gastronomica turca, come il testi kebap, una sorta di spezzatino di manzo o agnello cotto nella terracotta, oppure il gozleme, una specie di piadina molto gustosa, accompagnata da formaggio, patate e altre bontà. Da provare anche la pide, simile alla nostra pizza. Si consiglia di pasteggiare con l’ayran, uno yogurt salato da bere molto diffuso in Turchia.
Soggiorno, spese e pagamenti in Cappadocia
L’offerta di hotel e di alloggi è molto ampia in Cappadocia. È possibile soggiornare in suggestive case scavate nella roccia, anche a prezzi piuttosto ragionevoli. La valuta locale è la lira turca. Non di rado agenzie e organizzazioni turistiche potrebbero accettare pagamenti in euro, ma la cosa non è scontata. In diversi casi è possibile pagare con carta e rivolgersi agli uffici di cambio (facendo attenzione al sovrapprezzo che questi applicano nelle zone più turistiche). Per questi motivi, si consiglia di arrivare in Turchia disponendo già di una piccola somma di lire turche, da tenere a disposizione per qualsiasi evenienza. Con il servizio di cambio-valuta online di Forexchange prenoti le lire turche e le ritiri nella sede a te più vicina, anche in aeroporto. Nessuna spesa aggiuntiva, il tasso di cambio rimane quello fissato al momento della prenotazione. Prenota subito!
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Foto di mcnino per Pixabay