Buone maniere e rispetto delle convenzioni sociali sono i pilastri del galateo giapponese. Prima di partire in viaggio verso questo paese dove usanze, tradizioni, modi di fare e simboli sono molto diversi da quelli europei, è importante conoscere le regole d’oro della buona educazione. Ecco, per esempio, 5 cose da non fare in Giappone.
- Passare sui tatami con le scarpe – Esattamente come in barca, le scarpe in casa – e spesso anche nei ristoranti – sono assolutamente vietate in Giappone. Calpestare i tappeti con le scarpe è profondamente irrispettoso ed è assolutamente sconsigliato. Quando togliete le scarpe, riponetele in ordine da un lato.
- Fumare al di fuori delle aree dedicate – Se siete fumatori, attenzione a dove fumate. Anche all’esterno, infatti, in Giappone esistono aree dedicate che bisogna assolutamente rispettare non solo per rispetto del galateo, ma anche per evitare una multa salata: fumare al di fuori delle smoking area, infatti, è illegale.
- Non rispettare le file – Ai musei, al ristorante, sui mezzi pubblici, sulle scale mobili e dovunque si crei una fila, per i giapponesi è importantissimo rispettarla. Ricordatevi, inoltre, che in Giappone ci si mette in coda a sinistra (e non a destra).
- Lasciare le bacchette nella scodella del riso – A tavola, attenzione a non lasciare mai le bacchette nella ciotola del riso: oltre ad essere poco educato, per i giapponesi è anche un segno di cattiva sorte e si usa solamente durante i funerali. Al termine del pasto, dunque, deponete le bacchette a fianco della ciotola.
- Tenere la suoneria alta – Altra regola importante è il silenzio: sui mezzi di trasporto e in generale in tutti i luoghi pubblici è importante disattivare la suoneria del vostro smartphone e rispettare il più possibile il silenzio per non disturbare gli altri.
Queste sono alcune delle cose da non fare in Giappone, ma niente paura: i giapponesi sono molto tolleranti e comprensivi verso i turisti. Per saperne di più, potete leggere i nostri approfondimenti su cultura, società e lavoro in Giappone.
Fonte immagine: pixabay.com