Le rovine Maya di Chichen Itza sono probabilmente il sito archeologico più conosciuto del Messico. Questa città della giungla perduta, inserita nella lista delle nuove meraviglie del mondo e sito patrimonio mondiale dell’UNESCO, custodisce segreti che abbracciano diversi secoli e civiltà. Ecco 5 curiosità su Chichen Itza da sapere prima di visitarla.
Il sito archeologico di Chichen Itza è stato costruito tra il 7° e il 10° secolo e si estende per ben 40 chilometri quadrati nella giungla dello Yucatan. La zona centrale è quella più visitata, dove si possono trovare le strutture più celebri come il campo da gioco, diversi templi e El Castillo. Conosciuta anche come la Piramide di Kukulkan, o Quetzalcoatl, questa piramide di pietra alta circa 30 metri è una rappresentazione del calendario Maya.
Chichen Itza è considerato un sito archeologico Maya, ma nel corso della sua lunga storia millenaria, varie civiltà hanno lasciato il segno, inclusi i Toltechi, che hanno avuto anche una grande influenza sul suo sviluppo. Ma il mostra anche una fusione di stili architettonici messicani e Puuc.
La divinità dei serpenti piumati, Kukulkan, si arrampica sulla piramide di El Castillo due volte all’anno. Negli equinozi di primavera e di autunno, infatti, le ombre si allineano sui 365 gradini del tempio (uno per ogni giorno dell’anno) creando l’illusione di un serpente e, al tramonto, l’ombra si unisce a una testa di serpente di pietra che si trova alla base della grande scalinata.
Il sito è tristemente famoso anche per i sacrifici umani che qui si compivano, le sui testimonianze si trovano ancora nelle incisioni dei templi. Nel gioco della palla Maya, i perdenti venivano sacrificati agli dei, mentre in cima al Tempio dei Guerrieri c’è una pietra dove venivano riposti come offerte agli dei i cuori delle vittime.
Chicen Itza è stata per secoli una città prospera e un fiorente centro di commercio. Ma nel 1400, i suoi abitanti lasciarono la città, lasciandosi alle spalle le sue splendide opere d’arte e senza lasciare una spiegazione del perché andarono via.
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