Come funzionano i duty free: curiosità e vantaggi Forexchange

Come funzionano i duty free: curiosità e vantaggi

Dagli accessori all’abbigliamento, dai tabacchi agli alcolici, la grande disponibilità di negozi e boutique negli aeroporti permette ai viaggiatori più sbadati di ovviare a una dimenticanza o di acquistare i ricordi della propria vacanza prima della partenza. A tutti questi vantaggi se ne aggiunge anche un altro: la convenienza. Grazie ai negozi duty free, infatti, i viaggiatori possono sfruttare l’opportunità di comprare prodotti di marca a prezzi scontati. Scopriamo meglio come funziona il duty free.

Qual è il vantaggio del duty free

Il vantaggio principale dei duty free è la possibilità di acquistare ogni tipo di necessità a prezzi più vantaggiosi. Quelli venduti all’interno di questi negozi, infatti, non sono sottoposti a dazi doganali né ai costi della distribuzione. Un sistema che consente un risparmio anche del 30% rispetto agli acquisti nei negozi locali.

Su quali prodotti si applica e chi ne può usufruire

Occorre distinguere tra due tipologie di prodotti tax-free: quelli per cui l’esenzione è già applicata (a carico del negoziante) e quelli che prevedono un rimborso dell’IVA al momento del viaggio. La prima modalità è valida per chi viaggia all’interno dell’UE, mentre la seconda vale generalmente per gli spostamenti internazionali. Il duty free è vantaggioso soprattutto nell’acquisto di tabacchi, alcool, profumi e beni di lusso. È bene fare presente però che l’UE non permette la riduzione dei prezzi dei tabacchi.

Ora che sapete come funziona il duty free, ricordatevi di cambiare la valuta per avere a disposizione i contanti sufficienti per i vostri acquisti, approfittando di un’altra occasione per risparmiare: con Forexchange potrete effettuare il cambio valuta senza pagare le spese di commissione, prenotandolo online con sole 48 ore di preavviso e ritirandolo comodamente in aeroporto.

 

Fonte immagine: Coolcaesar at the English language Wikipedia [GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html) or CC-BY-SA-3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/)], via Wikimedia Commons