Il clima delle Filippine: ecco quando andare

Natura selvaggia, spiagge paradisiache e lagune incantate disseminate in più di 7.000 isole: l’arcipelago delle Filippine offre l’imbarazzo della scelta ai viaggiatori che si avventurano alla scoperta del Sud-Est asiatico. Ma qual è il periodo migliore per visitare questo Paese? Scopriamo quando andare nelle Filippine.

Il clima delle Filippine

Le Filippine godono di un clima tropicale, caldo e umido. Le temperature sono alte e generalmente costanti per tutto l’anno, variando intorno ad una media annuale di circa 26,5 °C, e rendono possibile fare il bagno durante tutto l’anno. Le stagioni sono due: una calda e umida (da marzo a maggio, quest’ultimo il mese più caldo e afoso) ed una più fresca e secca (da dicembre a febbraio, con gennaio mese più freddo, con temperature che scendono ad un minimo di 22°C). Le precipitazioni sono influenzate dai Monsoni e si concentrano tra giugno e novembre, in particolare ad agosto. È bene tenere presente che il clima varia molto tra le isole settentrionali e orientali – con un clima equatoriale piovoso per quasi tutto l’anno – e le isole meridionali – con un clima più secco in inverno. Variazioni di clima si hanno anche tra la zona interna, più umida, e quella costiera. Le piogge, comunque, sono generalmente veloci e intense.

Quando andare nelle Filippine

Il periodo migliore per viaggiare alla scoperta di tutte le meraviglie delle Filippine è quello che va da dicembre ad aprile. In questo periodo dell’anno, infatti, le temperature sono più miti e meno afose ovunque. Se viaggiate nelle isole settentrionali, il mese migliore per viaggiare è febbraio (a gennaio si concentrano forti piogge), mentre nel sud del Paese il mese migliore è quello di gennaio,  secco e fresco.

Ora che avete scoperto quando andare nelle Filippine, prima di partire ricordatevi di cambiare la valuta, approfittando dei vantaggi offerti da Forexchange: prenotandola online con appena 48 ore di preavviso potrete infatti risparmiare sulle commissioni di cambio in agenzia.

Fonte immagine: pixabay.com