Vulcani, cascate e ghiacciai, geyser, aurore boreali e paesaggi naturali incontaminati e di grande fascino: sono solo alcune delle attrazioni che potrete vedere in vacanza in Islanda. Se siete pronti a partire per questa destinazione, non dimenticatevi di informarvi sul valore della moneta locale, oltre a procurarvene un po’ in anticipo per arrivare a destinazione già preparati e con qualche banconota in tasca. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere sulla valuta dell’Islanda: la corona islandese.
Storia della corona islandese
La moneta in corso in Islanda è la corona islandese (Króna, ISK). Divisa in 100 aurar (dal latino aureus, ovvero oro), la moderna valuta islandese è stata introdotta solo nel 1922, con la fine dell’Unione Monetaria Scandinava. Prima di allora, in Islanda era diffusa l’antica moneta danese, il rigsdaler, e dal 1874, la corona danese. Nel 2008 la crisi finanziaria e bancaria del Paese e la svalutazione della corona islandese (che aveva perso fino alla metà del suo valore) spinsero il governo ad aderire all’Unione Europea: l’entrata nella moneta unica è però fallita e nel 2013 il governo ha ufficialmente ritirato la domanda, mantenendo la propria moneta.
Curiosità sulla moneta in corso in Islanda
Nonostante la corona islandese sia formalmente divisa in 100 aurar, i centesimi non sono in circolazione da molti anni e sono stati dichiarati formalmente fuori corso dal 2003. Le monete attualmente in circolazione presentano su una faccia l’incisione di diversi tipi di animali marini, e sull’altra il simbolo dell’Islanda, ovvero una raffigurazione dei guardiani dell’isola – aquila, drago, toro e gigante.
Banconote e monete in circolazione
Attualmente, le banconote sono divise in tagli da 500, 1000, 2000 e 5000 corone islandesi. Le monete sono invece divise in pezzi da 1, 5, 10, 50 e 100 corone.
Ora che sapete tutte le curiosità sulla valuta dell’Islanda, la corona islandese, non dimenticate di effettuare il cambio valuta direttamente online per risparmiare costi aggiuntivi, partendo con la moneta già in tasca.
Fonte immagine: By Central Bank of Iceland, Bradbury Wilkinson, New Malden. [Public domain], via Wikimedia Commons