Venezia, letteralmente, pullula di posti nascosti, segreti, insoliti. Niente di strano, del resto la Serenissima ha una storia antichissima e stiamo parlando di una delle città italiane da visitare in due giorni, di quelle, che almeno una volta nella vita, andrebbero proprio viste.
Noi, quindi, abbiamo fatto una selezione di tali posti. Per offrirvi dei luoghi che definirli unici sarebbe riduttivo. E che renderanno il vostro prossimo viaggio a Venezia davvero indimenticabile.
In canali sono, ovviamente, uno dei grandi simboli di Venezia. Ebbene, uno di essi, in un certo senso, svetta su tutti gli altri perché scorre sotto una struttura: una parte del Rio del Santissimo scorre sotto l’abside della chiesa di Santo Stefano e, quindi, può essere considerato l’unico canale “sotterraneo” di tutta Venezia.
Sì, perché chiamarla solo scala a chiocciola non rende l’idea. Palazzo Contarini, una delle numerose meraviglie architettoniche di Venezia, offre un pezzo d’alta scuola d’architettura: una torre esterna che racchiude una scala elicoidale di 27 metri decorata con archi e colonne.
Non a caso “bovolo” in dialetto veneziano significa “chiocciola”.
Il fatto che, a Venezia, l’acqua arrivi fin sotto gli usci delle case non dovrebbe stupire. Ma questo caso è diverso. Nel punto in cui Rio de Santa Marina si biforca in Rio de la Tetta e Rio de San Giovanni Laterano, c’è l’unica casa di Venezia circondata dalle acque su tre lati. Gli abitanti della Serenissima la conoscono bene, i turisti un po’ meno, visto che di solito resta fuori dagli itinerari turistici canonici.
Non c’è vacanza a Venezia senza perdersi, almeno una volta, nell’intrico di calle e vicoletti affacciati sull’acqua. Attenti a questo, però. Perché calle Varisco, tra chiesa di Santa Maria dei Miracoli e Fondamente Nove, può vantare il primato di essere la più stretta calle di Venezia: appena 50 centimetri di larghezza. Sconsigliata per chi soffre di claustrofobia.
Palazzo Ducale, in piena piazza San Marco, lo conoscono tutti, direte voi. Che c’è di segreto o nascosto? Ecco, mettetevi di fronte al palazzo e guardate bene le colonne. Avete visto che due di esse sono rosa?
Secondo la tradizione (o forse sarebbe più corretto parlare di leggenda), il doge prendeva posto proprio tra quelle due colonne quando parlava alla folla. Da qui venivano anche proclamate le sentenze di morte, il che spiegherebbe il colore rosa…
Il giardino dell’Eden sappiamo cos’è: il luogo dove Dio fece, in origine, vivere Adamo ed Eva insieme a tutti gli esseri viventi. Mentre, nella Divina commedia, la Giudecca è la quarta sezione del nono cerchio dell’inferno.
Ebbene a Venezia ci sono entrambi, l’inferno e il paradiso terrestre. E sono pure vicini. Dietro la prigione maschile della Giudecca, c’è uno dei posti meno conosciuti e più segreti di Venezia, ovvero un giardino che prende il nome dal suo primo proprietario che, per una curiosa coincidenza, si chiamava Frederic Eden.
L’ultimo suggerimento è una vera chicca. Roba per appassionati di fumetti. In chiusura, quindi, renderemo omaggio a Hugo Pratt, uno dei più grandi fumettisti di sempre. In Favola di Venezia (Sirat Al-Bunduqiyyah), si può leggere:
Ci sono a Venezia tre luoghi magici e nascosti: uno in Calle dell’amor degli amici; un secondo vicino al ponte delle Maraveige; un terzo in Calle dei marrani a San Geremia in Ghetto. Quando i veneziani sono stanchi delle autorità costituite, si recano in questi tre luoghi segreti.
Per concludere il vostro viaggio a Venezia, fatevi consigliare dal maestro Hugo Pratt, che infuse il proprio amore per la Serenissima nelle sue storie e nel suo personaggio più amato, Corto Maltese.
Per organizzare al meglio il vostro tour dei posti più segreti e nascosti di Venezia, recatevi allo sportello Forexchange che si trova al Venezia Terminal Passeggeri: avrete tutte le informazioni e i consigli che vi occorrono.
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