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Malattie infettive

In Russia le più comuni malattie infettive che si possono contrarre tramite il consumo di acqua contaminata sono le seguenti (v. Acqua e salute per alcuni consigli utili per evitare di rovinarsi il viaggio!).


DIARREA DEL VIAGGIATORE
La Russia è compresa tra le aree del globo considerate a ‘rischio moderato’ per questo fastidioso disturbo, con una probabilità statistica di ammalarsi compresa tra l’8% e il 20%. Si contrae consumando acqua o cibo contaminati.
Chi viene colpito da diarrea deve bere molti liquidi, preferibilmente soluzioni reidratanti contenenti sali minerali, e bevande zuccherate per riattivare le funzioni di assorbimento dell’intestino. Qualche scarica diarroica al giorno non richiede alcuna cura particolare, ma se cominciate ad avere più di quattro o cinque scariche al giorno, dovreste prendere un antidiarroico a base di loperamide (Imodium® e Dissenten®).
Se la diarrea dura più di tre giorni o si accompagna a febbre, sangue o muco nelle feci, è bene assumere un antibiotico intestinale (Normix®, Ciproxin®). Se i sintomi non migliorano rapidamente, è opportuno rivolgersi a un medico.
Alcune misure di igiene alimentare utili per prevenire la diarrea: evitare di bere l’acqua corrente a meno che non sia stata bollita, filtrata o disinfettata con soluzioni chimiche (compresse di cloro o soluzioni a base di iodio); mangiare frutta e verdura cotte o sbucciate personalmente; stare attenti ai prodotti caseari che possono contenere latte non pastorizzato e al cibo acquistato dai venditori ambulanti. I cibi devono essere ben cotti e cotti di recente.


EPATITE VIRALE A
Dopo la diarrea del viaggiatore, l’epatite virale A è l’infezione che si contrae più facilmente viaggiando.

  • Sintomi: ittero (colorazione gialla della cute e degli occhi), nausea, a volte febbre e può provocare un lungo periodo di astenia con tempi di recupero molto lenti.
  • Prevenzione: vaccinazione e profilassi comportamentale (evitare cibi e acqua potenzialmente contaminati, in particolare i molluschi). La vaccinazione consiste in due dosi iniettate a distanza di 6-12 mesi una dall’altra ed è consigliata ai viaggiatori esposti al rischio di consumo di acqua e cibo contaminati; la prima dose fornisce già una buona protezione, ma il richiamo conferisce una immunità duratura (30 anni almeno). 
  • Terapia: non esiste terapia specifica.


FEBBRE TIFOIDE
Malattia infettiva sistemica di origine batterica trasmessa da cibo o acqua contaminati da feci umane. Se non curata può causare complicazioni a livello intestinale.

  • Sintomi: febbre oppure +un’eruzione cutanea di colore rosa sull’addome
  • Prevenzione: Esistono due vaccini di efficacia paragonabile: uno per via orale, composto da tre capsule da assumere a giorni alterni, e uno per via intramuscolare, iniettabile in una sola dose. Entrambi hanno validità triennale. Terapia: uso di antibiotici specifici e ricovero ospedaliero.