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Locali, intrattenimenti e vita notturna

A NEW YORK CITY
Nella città che non dorme mai i bar assumono le sembianze più svariate, da lounge eleganti a pub accoglienti fino a vere e proprie bettole. In ogni caso, la severa legislazione cittadina vieta il fumo in tutti i locali.
Chi ha risorse e appetiti illimitati potrà approfittare di una quantità infinita di divertimenti, dagli spettacoli di Broad­way alle performance artistiche nel soggiorno di un’abitazione privata a Brook­lyn, più tutte le varianti intermedie.
I newyorkesi sono appassionati di clubbing e sono sempre alla febbrile scoperta di nuovi locali sulla scena: per entrare nei locali più in voga del momento è bene mettere il proprio nome sulla lista degli ospiti, e cercare di indovinare il look giusto per essere ammessi dai buttafuori.
Nei locali che prevedono spettacoli dal vivo c’è sempre una cover da pagare all’ingresso o un minimo fisso di consumazioni per ogni partecipante.
Meglio poi arrivare ben forniti di contante, perché molti locali non accettano carte di credito. La rivista New York e l’edizione del week­end del New York Times sono due ottime guide per tenersi informati sull’offerta degli intrattenimenti newyorkesi.


A BOSTON
I locali di Boston si possono suddividere in quattro categorie: i dive bar, gli irish pub, i bar sport e una nuova generazione di cocktail bar che attualmente va per la maggiore.
Tutti sono in grado di soddisfare la clientela più esigente in fatto di birra, di cui propongono marchi artigianali di produzione locale alla spina o un’ampia selezione di birre d’importazione in bottiglia.
In tarda serata, alcuni bar diventano discoteche. Boston ha inoltre vari wine bar sofisticati e decine di deliziosi caffè che spesso servono anche sandwich e prodotti di pasticceria. In città si balla praticamente in un unico quartiere: il Theatre District. Boylston St è il regno indiscusso delle grandi discoteche, vere e proprie megalopoli della musica, ma esistono molti altri locali.
Troverete dei club più tradizionali a Back Bay, a Cambridge e a Downtown.
La maggior parte dei locali notturni organizza serate a tema, spesso ispirate a un particolare genere musicale, al tipo di clientela o al DJ, e questo può determinare atmosfere radicalmente diverse da sera a sera.
Nell’‘Atene d’America’ l’offerta artistica e culturale è ricchissima. Sede della Boston Symphony Orchestra, ma anche di due compagnie operistiche, una compagnia di danza e diverse scuole musicali, Boston è un tempio della musica.
Nel Theater District sfilano le stelle della lirica, del balletto e della prosa tradizionali, mentre a Cambridge e nel South End si trovano le produzioni più innovative.


A MIAMI
Miami si anima di notte nel vero senso della parola
. C’è sempre qualcosa di nuovo e divertente, che si protrae di solito fino alle ore piccole, con bar che restano aperti fino alle 3 o alle 5 del mattino.
La domanda quando si esce è: “cosa voglio fare stasera? Ballare? Ascoltare musica? Fare conquiste? Avvistare celebrità?”. Chi opta le prime due andrà nei locali di Downtown Miami e Wynwood; i club di South Beach invece fanno appello al richiamo dei VIP per costruirsi la loro fama. 

Per aumentare le possibilità di entrare nei locali più di tendenza, telefonate in anticipo e provate a farvi mettere in lista.
Se poi siete in compagnia di qualche bella donna, magari ben vestita, tanto meglio (a meno che non abbiate intenzione di andare in un locale per gay). A South ­Beach, i locali notturni e quelli con musica dal vivo applicano una tariffa di ingresso che va da $20 a $25, altrove si paga la metà.
Per il calendario dei vari eventi, nonché informazioni su gallerie, bar e locali notturni, visitate i siti web www.cooljunkie.com, www.miaminights.com e www.beachedmiami.com.


A DETROIT
Nonostante la crisi che attanaglia la città, la scena di una delle capitali musicali della nazione è ancora vitale, anzi molti appassionati sostengono che sia proprio il degrado a produrre un sound così esplosivo e straordinariamente rabbioso.
Dopo il soul, la Motown e il punk rock, oggi sono il rock duro, il rap e la techno a dominare la ribalta. Consultate i periodici gratuiti, come Metro Times e Real Detroit Weekly, oppure i blog come ‘Motor City Rocks’ (www.motorcityrocks.com), per conoscere l’elenco dei locali e dei concerti in programma in città.
L’animata zona di Greektown che gravita intorno alla Monroe St offre, oltre a diversi ristoranti, un casinò.


A CHICAGO
Durante il lungo periodo invernale i bar offrono un caldo riparo agli abitanti di Chicago. L’orario di chiusura è in genere fissato alle 2 di notte, ma alcuni locali restano aperti fino alle 4 o alle 5. In estate molti bar allestiscono spazi all’aperto.
Il blues e il jazz hanno entrambi radici profonde a Chicago, e sono numerosi i locali che propongono indie rock. Le tariffe d’ingresso variano da $5 a $20.
L’ottima reputazione di Chicago in ambito tea­trale è del tutto meritata. Molte produzioni locali vanno poi in scena anche a Broad­way. Il tea­tro comico basato sull’improvvisazione è nato a Chicago, e ancora oggi la città ospita il meglio di questo genere di spettacoli.
Per conoscere gli eventi in città consultate il Reader (www.chicagoreader.com) e Time Out Chicago (www.timeoutchicago.com).


A LOS ANGELES
Per una conferma ai più diffusi stereotipi su Los Angeles non dovrete far altro che entrare in un qualsiasi locale notturno di Hollywood o di West Hollywood.
Però badate di arrivarci provvisti di un fisico superattraente, di un atteggiamento sicuro o di un portafoglio ben imbottito, così da riuscire a far colpo sui temibili buttafuori incaricati della selezione all’ingresso.
Negli altri quartieri, invece, i locali sono decisamente più democratici, ma nella maggior parte dei casi l’accesso è consentito soltanto a chi ha già compiuto 21 anni (meglio avere sempre con sé un documento d’identità con fotografia).
L’ingresso varia da $5 a $20. Di solito l’orario di apertura va dalle 21 fino alle 2. Quasi tutti i ristoranti, gli hotel e i locali notturni più eleganti mettono a disposizione un parcheggio custodito con addetto, i cui prezzi variano da $2,50 a $10.
Per la musica dal vivo non ci si deve perdere i leggendari club di Sunset Strip , dove è facile trovare gli artisti più noti di Hollywood.
Il Los Angeles Weekly (www.laweekly.com) e il Los Angeles Times (www.latimes.com/theguide) pubblicano un ampio elenco di divertimenti.
I biglietti si acquistano online, presso le biglietterie o tramite il servizio Ticketmaster (213-480-3232; www.ticketmaster.com). Per i biglietti a metà prezzo disponibili per alcuni spettacoli teatrali, recatevi nei centri visitatori di Hollywood e Downtown Los Angeles; consigliamo Goldstar (www.goldstar.com) per spettacoli teatrali, concerti o altri eventi, oppure LAStage Alliance (www.theatrela.org) o Plays 411 (www.plays411.com) per il teatro.


A SAN FRANCISCO
Il quartiere di SoMa è il centro della scena della vita notturna cittadina sin dal 1970, e oggi è pieno di discoteche con musica a palla e di locali originali: il club con certificazione ecologica che attinge elettricità dalla pista da ballo e serve da bere in bicchieri biodegradabili, il locale retrò, il nightclub dove si entra solo se vestiti in modo molto estroso, gay bar perennemente in festa, magazzini convertiti in discoteca.
Se poi volete bere qualcosa, vi basti sapere che quando ai tempi della corsa all’oro nel 1850 in città c’era una donna ogni 100 uomini, i saloon che smerciavano alcol erano già 500.
E oggi si assiste a una rinascita di questi locali insieme a wine bar, microbirrifici e cocktail bar dove i barman si divertono a riproporre le vecchie ricette di una volta, per palati forti e marinai veri.


A SEATTLE
Cocktail bar, discoteche e locali dove si suona musica dal vivo sono a Capitol Hill. Lungo la via principale di Ballard si affacciano taverne in mattoni, alcune d’epoca altre moderne, affollate da una clientela di bevitori maturi durante il giorno e dal popolo degli indie-rocker la sera.
Belltown, un tempo marcatamente grunge ma ormai piuttosto in stile chic-trasandato, ospita una nutrita serie di bar disposti ordinatamente l’uno accanto all’altro.
Per un elenco dei locali e delle manifestazioni in programma sfogliate Stranger, Seattle Weekly o i quotidiani.
I biglietti degli eventi più importanti sono in vendita da TicketMaster (206-628-0888), che gestisce un punto vendita di biglietti scontati (206-233-1111) presso il Westlake Center.


SE VI PIACCIONO…

…i parchi tematici

L’America ama i parchi tematici: da quelli vecchio stile un po’ demodé di Coney Island (New York City) con montagne russe e zucchero filato a mondi immaginifici in puro stile Peter Pan nei quali immergersi per giornate intere.

  • Disney: un parco per ciascuna costa. Se volete divertirvi davvero, immergetevi senza riserve nel suo incantevole mondo di fiaba.
  • Dollywood: un tributo a Dolly Parton, la cantante country più amata del paese. Immerso nelle colline del Tennessee, offre giostre e attrazioni varie.
  • Cedar Park: questo imponente parco tematico vicino Sandusky, in Ohio, è un vero e proprio tempio alle montagne russe. I masochisti fanno la fila per salire sul terrificante Top Thrill Dragster, uno dei rollercoaster più alti e veloci al mondo.
  • Universal Studios Florida: ci vuole qualche giorno per visitare questo enorme complesso, che offre attrattive adatte a tutte le età, dai parchi tematici pieni di azione a un divertente parco acquatico.
  • Knott’s Berry Farm: un parco californiano dedicato al Far West con montagne russe e altre giostre per i più temerari.
  • Universal Studios Los Angeles: da Jurassic Park a Water World, ai set degli effetti speciali: cosa c’è di più emozionante di immergersi nelle ambientazioni di un film?

…musei e gallerie

A volte i musei americani hanno collezioni di rilievo internazionale (ad esempio nell’Upper East Side di New York City) oppure vibranti opere d’arte popolare (se vi trovate in qualche località sperduta), mentre le gallerie d’arte offrono un assortimento di opere classiche e d’avanguardia.

  • New York City: trascorrere qualche settimana visitando i musei e le gallerie d’arte della città equivale a toccare la punta di un iceberg. Se vi capitasse di ritornare dopo qualche settimana, infatti, vedreste collezioni completamente diverse – è questa la bellezza (e il dramma!) del panorama artistico newyorchese.
  • Washington, DC: la capitale offre sale gelosamente custodite dedicate allo spazio cosmico, alla storia e all’arte (occidentale, orientale, africana, dei nativi americani) – oltre che ai pelosi mammuth; e sono tutte a ingresso gratuito.
  • Art Basel: gli appassionati d’arte scendono a Miami tutti gli anni per ammirare mostre all’avanguardia, ascoltare concerti e bere grandi quantità di alcolici in questa imponente e rumorosa fiera dedicata alle arti.
  • Getty Center e Getty Villa: musei d’arte belli quasi quanto la vista sull’oceano che vi si gode, a West Los Angeles e Malibu.
  • Balboa Park: un’oasi al centro di San Diego, California, con giardini lussureggianti e decine di musei, dall’arte alla scienza, alla storia.
  • California Academy of Sciences: una riserva faunistica in una foresta pluviale su quattro piani racchiusa in una gigantesca sfera di vetro, un acquario a più livelli e un ‘tetto vivente’ di fiori selvatici californiani: è il gioiello ecocompatibile che Renzo Piano ha costruito a San Francisco.

…le spiagge

Dalle coste selvagge e frastagliate del Maine alle splendide spiagge delle Florida Keys, la costa oceanica e quella affacciata sul Golfo del Messico (per non parlare di quel gran mare interno che è il Lake Michigan) rendono ardua la scelta ai patiti delle spiagge.
Per non parlare della lunga linea costiera della California: surf, vita sociale sofisticata, natura incontaminata, incontro con celebrità e bella gente…

  • South Beach, Miami: famosa in tutto il mondo, South Beach attira non tanto per le sue onde quanto per la sfilata di bellezze che fanno sfoggio di sé nell’area di svago preferita di Miami.
  • Cape Cod National Seashore: imponenti dune di sabbia, pittoreschi fari e fresche foreste: l’esplorazione del promontorio del Massachusetts riserva infinite sorprese.
  • Montauk: dopo Fire Island e gli Hamptons, all’estremità orientale di Long Island sorge Montauk, una spiaggia battuta dal vento, con una graziosa linea costiera, un campeggio sulla spiaggia e un faro del XVIII secolo (ancora funzionante).
  • Outer Banks: le remote isole barriera del North Carolina offrono fragili nastri di sabbia e pony selvaggi.
  • Gold Coast, Michigan: il lato occidentale del lago è costellato di spiagge, dune, aziende agricole e B&B.
  • Point Reyes National Seashore: lungo questo tratto di costa incontaminata nella California settentrionale, che si estende per 110 miglia, l’acqua è fredda, ma il paesaggio è assolutamente incantevole.
  • Orange County: bellezze che combattono contro il tempo armate di botulino, amanti del surfing lifestyle, artisti e proprietari di costose barche a vela: la ricca e famosa contea californiana ospita spiagge per ogni gusto.
  • Santa Monica: questa splendida zona di Los Angeles attira sia per i divertimenti da spiaggia sia per il fascino urbano. Dopo un po’ di meritato relax in spiaggia, andate in cerca di celebrità nelle gallerie d’arte all’avanguardia e nei bistrò più eleganti.
  • Big Sur: bellezza selvaggia e senza artifizi, una lunga striscia di costa frastagliata: più che un luogo, un’emozione.